Venerdì 22 Marzo 2024, in collaborazione con le associazioni “Il Ponte” e “Archeoclub D’Italia La Cava”, la città di Cava de’ Tirreni ha accolto la podista Vienna Cammarota, una donna amante della storia che ha deciso di compiere gli stessi viaggi di alcuni importati personaggi storici: “Prima di Marco Polo ho fatto Wolfgang Gator, il viaggio in Italia, partendo dalla Borgia e poi fino alla Sicilia”.
Il viaggio in corso, iniziato il 26 aprile 2022, e da terminare nei prossimi 2 anni, è quello Venezia-Pechino sul “cammino della seta” di Marco Polo, 22000 km in solitaria con un solo zaino di 17kg.
Le escursioni di Vienna Cammarota sono un esempio di Slow Tourism, o “turismo lento”, un nuovo modo di viaggiare che nasce in risposta alla frenesia che caratterizza le nostre vite quotidiane e che pone l’attenzione sui dettagli e accompagna il turista attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e prodotti locali, nel pieno rispetto dell’ambiente, procedendo con calma e lentamente in modo da cogliere ogni straordinario particolare.
Sulla sua preparazione fisica rivela: “ho una preparazione fisica, dovuta al fatto che sono una guida ambientale, ma sono anche un’istruttrice di kayak da fiume e ho una preparazione ottima per far funzionare il mio corpo. Il consiglio che do sempre è di fare sport, ma soprattutto se uno non riesce proprio ad avvicinarsi allo sport, almeno camminare e andare per le montagne, che già è uno sport all’aria aperta e quindi fa bene”.
La città cavese rientra fra le tappe di un nuova avventura lungo la“Strada Regia delle Calabrie”, un percorso nato in età romana che collega Napoli e Castrovillari.
Vienna ha incontrato alle ore 9:30 l’architetta Laura Faielli e i membri dell’Associazione culturale sportiva sordomuti cavese, insieme agli alunni della scuola Epitaffio e della classe VC del liceo scientifico A. Genoino. La podista ha così esordito: “il messaggio che voglio trasmettere attraverso il mio cammino è quello della conoscenza, della curiosità, soprattutto ai giovani, la cosa importante è non avere pregiudizi nel momento in cui sono in un’ altra nazione, indipendentemente dalle tradizioni che hanno”, e continuando sulla ricerca della parità tra uomo e donna ha affermato: “io sostengo sempre che le donne si chiudono troppo nei loro doveri sociali, la donna non prende mai la libertà per essere se stessa e ogni tanto ha bisogno di essere un po’ egoista, poter essere libera di fare quello che più le piace, come andare in montagna ad esempio”.
Successivamente, il gruppo si è diretto alla scuola Don Bosco, dove la camminatrice è stata calorosamente accolta dagli alunni e dalla dirigente Ester Senatore che ha annunciato il progetto “Scuola viva” che comprende dei moduli che intendono valorizzare non solo monumenti classici della nostra città, ma anche quei monumenti piccoli, caratteristici di alcune frazioni che normalmente non vengono quasi mai considerati.
In Piazza Duomo alle ore 10:30 Vienna ha incontrato Lorenzo Santoro, membro dell’associazione “Archeoclub” che, sostenendo il ruolo centrale della cultura, ha affermato: “Gli obiettivi della nostra associazione non sono essenzialmente relativiall’archeologia, ma sono legati alla cultura, quindi incentivare gli studi sulla città. Il patrimonio culturale proprio qui in Italia è importante perché è un’attrazione turistica, occorre dunque dare un significato ai turisti che vengono qui in Italia”.
Nei pressi del Santuario di S.Francesco la podista è stata accolta da Lucia Avigliano che ha mostrato la stele che indica la Via Regia, un monumento molto importante che non tutti conoscono. La professoressa ha spiegato: “Da qui ha inizio il ponte, quello famoso a sette arcate che è ritratto in tanti quadri dell’Ottocento, che è stato eretto nel 1564. Prima di questo ponte vi era un altro ponticello più giù dove passò Carlo V con il suo esercito nel 1535” e per concludere il suo discorso ha affermato: “Non bisogna solo conservare ma conoscere, conoscere e apprezzare”.
Maria Santoriello VC
Manuel Christian Luciano VC
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